Gli Xilofagi sono una categoria di insetti che si nutrono prevalentemente di legno, essendo in grado di produrre degli enzimi digestivi specifici per cellulosa ed emicellulosa. Sono certamente tra gli infestanti più temuti nelle abitazioni, ma possono creare dei problemi in tutti quegli ambiti in cui vi sia una rilevante presenza di legno. Mobili, travi, cornici, strutture di legno antiche, sono solo alcuni esempi di materiali e manufatti aggredibili da parte di questi insetti.
I tarli sono gli infestanti del legno più comuni e si riconoscono dalle caratteristiche gallerie larvali, dai fori di sfarfallamento degli adulti e dalla classica polverina di rosura prodotta dalle larve. Vi sono inoltre degli infestanti di interesse agricolo e forestale, capaci di determinare gravi danni, anche di tipo strutturale agli alberi, propagandosi da un ambiente confinante ad un altro attraverso le varie fasi della filiera di lavorazione del legname.
Le principali specie di infestanti del legno:
E’ chiamato orologio della morte, per il caratteristico ticchettio causato dagli adulti all’interno del legno infestato.
I danni si riconoscono agevolmente per la rosura farinosa e senza presenza di palline. Inoltre, per riconoscere un’infestazione, ci si avvale del colore dei fori di sfarfallamento: chiari i fori nuovi, scuri i vecchi.
L’Hylotrupes bajulus, comunemente chiamato capricorno delle travettature, attacca preferibilmente il legno di conifera dei tetti (travi, capriate, strutture lignee). Le infestazioni di questa specie sono molto pericolose, perché i primi danni diventano evidenti solo dopo 2-3 anni.
Si diffondono grazie al clima favorevole e alle tecniche costruttive che ne permettono la proliferazione all’interno di strutture lignee di abitazioni e non solo. Questi isotteri mangiano dall’interno verso l’esterno lasciando solo una sottile patina e rendendo il legno cavo. Inoltre le termiti rilasciano i loro escrementi che trattengono l’umidità creando dei danni ingenti alle strutture.